ESTRATTI, CENTRIFUGHE, SPREMUTE…CI FANNO VERAMENTE BENE?
Come sempre ci vuole un po' di buon senso e di equilibrio.
Bere quotidianamente degli estratti, centrifughe o spremute, se pur di frutta e verdura fresca, non è la scelta migliore da fare per la nostra salute, ora vi spiego il perché.
Bevendo un bicchierone di succo e scartando la polpa, si perdono alcuni componenti importanti del frutto intero, come le fibre solubili, e si fa il pieno di zuccheri liberi.
La presenza delle fibre (la polpa per capirci) è fondamentale per mantenere un buon microbiota intestinale e serve per abbassarne l’indice glicemico.
Quando l’indice glicemico è alto, gli zuccheri entrano velocemente nel sangue, il pancreas produce molta insulina con lo scopo di riportare la glicemia nella normalità, e ci ritorna subito il senso di fame.
Inoltre, questi succhi, sono ricchi di vitamine e antiossidanti, che è un aspetto positivo ma sempre se non esageriamo.
Gli antiossidanti sono in grado di neutralizzare i radicali liberi.
Questi radicali liberi però stimolano l’apoptosi, un processo mediante il quale le cellule danneggiate “si suicidano” anche per evitare problemi di salute peggiori.
Quindi è bene se ci teniamo qualche radicale libero.
Riassumendo, è meglio mangiare un frutto intero piuttosto che un succo o un estratto: assumiamo meno zuccheri, più fibre, minerali e antiossidanti in maniera più equilibrata.
Per di più, masticare è molto importante perché molte delle sostanze benefiche dei vegetali vengono assimilate dopo un processo di masticazione lungo durante il quale gli enzimi salivari effettuano una prima digestione scindendo l’alimento in composti più semplici e più facilmente assimilabili.
E’ importante sapere che per il nostro corpo non è uguale ricevere le sostanze nutritive di frutta o verdura da un alimento integro o da un suo estratto, perché l’azione salutare di un alimento è legata alla migliaia di composti attivi presenti in esso che lavorano in sinergia e separarli non è sempre un bene.
Quindi, un estratto ogni tanto può essere consumato senza problemi, meglio se accompagnato da frutta secca per abbassare l’indice glicemico. Oppure, sempre senza esagerare si può preferire il frullato di frutta e verdura (con acqua o al max con latte vegetale senza zuccheri aggiunti) che va sempre “masticato/ insalivato” non deglutito e basta.
Ma la scelta migliore per usare la frutta e la verdura rimane quella di mangiarla così, come madre natura l’ha fatta, soprattutto ora che inizia la bella stagione: una fresca macedonia (senza zucchero) e qualche mandorla non pelata o qualche pezzetto di verdura cruda, coloreranno le nostre merende, remineralizzandoci e dissetandoci.
Michela Sambugaro
Studio di naturopatia A cuore scalzo.